Meta di pellegrinaggio, la chiesa sorge isolata sul promontorio alle spalle di Melano. Un santuario in questo punto è documentato sin dal XIV secolo e,
secondo la tradizione, venne eretto sui ruderi di un preesistente
castello. L’attuale costruzione, in stile barocco, venne iniziata nel
1634 e consacrata nel 1644. L’interessante edificio ha una facciata a
due ordini, scandita da pilastri, con un portale sormontato da timpano. All’interno,
la navata è suddivisa in due campate e il coro ha volta a botte. I
pilastri sono decorati con stucchi che racchiudono immagini di sante e
le volte con motivi floreali.
Tra gli autori dell’impianto decorativo va ricordato il locale maestro Giovanni Stella, attivo dal 1665 alla corte polacca. Bell’altare, in marmi d’Arzo, Ravenna e Carrara, che incornicia una preziosa pala tardogotica, raffigurante la Madonna del latte, attribuita a Nicola da Seregno. Sulle pareti interne sono appesi numerosissimi ex-voto, databili a partire dal XVII secolo, alcuni dei quali sono di particolare interesse. La bella strada che accede al Santuario fu selciata tra il 1842 e il 1846. Le cinque cappelle votive che si trovano lungo la strada furono costruite tra il 1878 e il 1880.
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San Martin 1
Morbio Superiore
6835
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